top of page

da N E M A T  (Industria & Letteratura, 2024)

In assenza (la gola sia) retroguardia di luce

tra le ombre, di vuota voce, divorata mentre avidamente avanza – s’arresta – alle corde dell’inferno solo i vivi sopravvivono

tacendo, mostrano i denti, già neri e verdi

serpenti oramai, via via replicando

una lingua morta in ossequio a scriventi

porfiri, giganti contro dio a nude lettere

agenti

della terra nera (via) zoppicando via

nel fondo ostinato degli occhi

5 testi in lettura su FAHRENHEIT RADIO3

 

 

*

da MALBIANCO (Ed.Volatili, 2021)

Screenshot-2021-06-08-at-00.08.28.png

l’ira feconda alle ginocchia, ai vespai

nel petto e queste piccole morti

inerbate a mucchi ai piedi del letto

il solo dentro è la casa, la malsana

coi cimici e piccola orazione

che nessuno abita

un giorno che si calma solo a morsi

esondato oltre la roggia il più nulla

irraccolto e questi giunchi

a stringere i polsi

strangolare le notti già morte

soffocate e lo sono

da  FIGURA (Oèdipus, 2020)

                                                                Il corpo muove a lato

disabilitato, la  testa  cade  sulla destra  precipita  dal collo

non resta che un’ombra percepita – anch’essa si frantuma –

mi chiedi d’essere di tornare

in vita, spunta dal collo un’altra testa senza vita

***

 

                                                                           dopo nei giorni

ritrovi ancora schegge – parti di parti di un discorso – o

più semplicemente ora, la gola è un gelo l’arcata del cielo

non detiene, le viscere calde amputate sul pavimento e poi

il lutto

pulire ciò che detto, le parole buttate sul letto

coverFIGURA.jpg

da PER OS (Sigismundus, 2016)

peroscov.jpg

                                                                                                       

madre, a nascondere i polsi, le artriti

dei legamenti il nodo ritorto dei legami

l’incedere a passi lenti sommovimenti

il padre a mostrare i denti i lacerti, incerto

se ridiscendere verso i catrami mostrami

il martirio di pose le forze arrese i reperti

non per trascinarsi – iridescente – non per non dire

i come ancora i se resti resisti

ridere di quanto vissuto per niente

 

***

corpo

nell’errore, nel farsi termine tramite noi come termite

nel dolore, a fare buchi cavi, valicare travi su travi, come cavia

per tornare ai noi, ai giorni terminali e scavi e scavi

da DISMISSIONE (Luca Sossella, 2014)

Obliterazione dello spazio pleurico

e conseguente blocco polmonare

nel caso richiede intervento demolitivo”.

Cavità sierose anche gli occhi, tubi ricurvi e conati

modelli di modelli, bocche, forma nell’ incavo

guaina mastica cavi.

Madama Eternit sorseggia un caffé in cucina

il padre che fuma e indurisce ancora

come grezza materia estrattiva

la madre la scava coi denti

lo respira

dismicover.jpg
bottom of page