LA POESIA E' MORTA?! VIVA LA MUERTE!!
Programma radiofonico andato in onda nel 2011-12 per la web radio RadioSonar in diretta dal CSOA Sans Papiers di RomaProgramma ideato e condotto da Fabio Orecchini e Davide Nota.
Puntata n.0 di "La poesia è morta? Viva la muerte!" Registrata da RadioSonar durante l'evento Palazzocittà organizzato dal collettivo SLOT e svoltosi all'interno del CSOA Sans Papiers di Roma il 28 maggio 2011. A cura di Davide Nota e Fabio Orecchini, con interventi di: Maximilien Rigaut, Marco Di Salvatore, Raimondo Iemma, Loris Ferri + Alessandro Buccioletti, Moblon, Pane, Giovanni Peli. Letture da: Roberto Roversi, Antonio Porta, Luigi Di Ruscio, Danni Antonello.
La poesia è morta? Viva la muerte - Primo contatto
Abbiamo presentato in anteprima il nuovo romanzo "L'Eretista" (Sigismundus, 2011) della poetessa-performer e scrittrice Chiara Daino (http://www.chiaradaino.it), un testo di matrice generazionale mascherato da giallo, con molti riferimenti musicali, in particolar modo al Club dei 27, con interi capitoli dedicati a R.Johnson, Jim Morrison e Kurt Cobain.
Nella seconda parte abbiamo dialogato con la critica letteraria Cecilia Bello Minciacchi sull'arte poetica sovversiva e rivoluzionaria rappresentata da Patrizia Vicinelli, poetessa-performer, attrice, artista visiva, nel ventesimo anno dalla sua scomparsa per AIDS avvenuta nel 1991; interessantissimi gli ascolti di file audio registrati dal vivo durante alcune performance dell'artista bolognese negli anni'80.
La poesia è morta? Viva la muerte - Secondo contatto. Dedica a Giuliano Mesa.
Questo secondo contatto l'abbiamo pensato come un coro a più voci per il poeta Giuliano Mesa, scomparso il 15 agosto di quest'anno.
La sua voce poetica, che abbiamo ascoltato recitare le opere Chissà(da Nun, 1999), Fuga tripla(2002), 1,6,7 I e II (2003) e Tiresia (2001), i riflessi corali, testimonianza e ricordo, di amici, poeti e critici, che lo hanno accompagnato lungo la sua vita: Biagio Cepollaro, Luigi Severi, Giulio Marzaioli e Florinda Fusco.
La poesia è morta? Viva la muerte - Terzo contatto: Luigi di Ruscio e Victor Cavallo
Nel terzo contatto di "La poesia è morta? Viva la muerte!" ci occuperemo di Luigi DI RUSCIO e Victor CAVALLO. Ospiti: Massimo Gezzi sul rapporto di Montale col partito fascista, Valentina Conti sull'opera del poeta di Fermo Luigi di Ruscio,Carlo Cannella di Senzapatria Editore ci presenterà il romanzo postumo del poeta marchigiano, un libro di memorie in uscita fra pochi giorni; Simone Carella (e-theatre) e il teatro sommerso del Beat 72, e Claudio Orlandi (Pane) in una interpretazione vocale tratta dell'opera teatrale "Stalker" di Victor Cavallo. Saranno trasmessi materiali audio editi ed inediti di entrambi gli autori.
La poesia è morta? Viva la muerte - Quarto contatto: Fabrica. La nuova poesia di ricerca in lingua e in dialetto
La quarta puntata di "La poesia è morta? Viva la muerte!", dedicata alla nuova poesia di ricerca in Italia, sia essa in lingua che in dialetto. Abbiamo dialogato con Cecilia Bello Minciacchi sull'esperienza di Ricercabo 2011 e ascoltato le letture dei poeti Ivan Schiavone, Alessandra Carnaroli, Mariangela Guatteri, Fabio Teti, Fabio Franzin e Dina Basso; proprio attraverso questi ultimi due poeti ci siamo addentrati nella seconda parte della puntata in cui dialoghiamo con Manuel Cohen a proposito della nuova poesia dialettale, ascoltando inoltre un reading di Flavio Santi in dialetto friulano.
La poesia è morta? Viva la muerte - Demoni e streghe. La poesia in prigione.
Dalle prigionie bio-politiche e dagli internamenti psichiatrici del Novecento europeo sono fermentate le avanguardie di pensiero e hanno potuto svilupparsi i presupposti per il superamento stesso del secolo dei fascismi e delle griglie antropologiche della normalità. In questa quinta puntata di “La poesia è morta? Viva la muerte!” affronteremo il tema della prigionia di ieri e di oggi, dialogando con il giovane studioso di antropologia visuale Gianluca Pulsoni, con Ombretta Diaferia del progetto “Forme espressive” (Casa circondariale di Varese) e il giornalista ed organizzatore Valerio Cuccaroni del Laboratorio di scritture per la realizzazione di una rivista nel Carcere di Rebibbia. Ascolteremo brani tratti dalle opere di Oscar Wilde, Dino Campana, Antonin Artaud, Osip Mandel’stam, Alberto Grifi, Patrizia Vicinelli, e inoltre una lettura di frammenti poetici scritti in carcere di Beppe Mariano e Yassine El Rakhilli.